
Kalimera, Thomas!
Così ci congediamo da Thomas, il pescatore che instancabilmente, per quattro fantastici giorni, ci ha fatto scorrazzare nelle acque del lago Ker- kini, per vedere il Pellicano dalmata, autoctono, in livrea nuziale nella stagione degli accoppiamenti.
Il Pellicano Dalmatico, o Pellicano riccio (Pelecanus crispus) ha trovato qui un habitat ideale,splendido esempio di interazione uomo-natura, luo-go unico nel suo genere, a poco più di un’ora da Salonicco.
Il Lago Kerkini è un bacino artificiale, ricreato dove prima sorgeva una ampia palude, e si trova al crocevia delle rotte migratorie tra il Mar Egeo, la regione dei Balcani, il Mar Nero e l’Ungheria, ed è il più importante sito di svernamento del Pellicano dalmatico, specie in via d’estin-zione in tutta Europa.
La costruzione della diga ha costituito un pericolo per la sopravvivenza di questi uccelli, che rappresentano la più grande specie di pellicano al mondo, con la loro apertura alare di 3 metri ed un peso di 11-15 kg. Si nutrono di pesci ed anche di altre specie di uccelli: hanno un becco tal-mente enorme...!
La sera dell’arrivo, un violento, luminoso acquazzone fa sperare che il cielo, ormai liberatosi,ci offra una luce limpida per poter meglio apprezzare i pellicani, bellissimi e indomiti, che, in abito riproduttivo, esi-biscono fieri il loro becco di uno sgargiante rosso-arancio.
Fortunatamente, così si verifica, e nei tre giorni a seguire si impara laattesa, l’arte di cogliere l’essenza di un incontro, che arricchisce non solo tecnicamente, ma soprattutto interiormente, e si scopre l’emozione di osservare queste creature nel loro ambiente...
La Natura è la mia principale, pressoché unica, fonte di ispirazione, e la mia reflex è lo strumento che fissa ed esprime ciò che osservo... Ma che distanza serve per mettere a fuoco ciò che è davvero importante, quante cose, creature e sensazioni allontaniamo per la fretta di vivere, per-dendo di vista la giusta prospettiva di anteporre valori,quali la conser-vazione dell’ambiente in cui viviamo, ad altri interessi?
L’ambiente rappresenta la nostra vera ricchezza, e conoscerne le peculia-rità significa imparare a conservarlo. Qui, a Kerkini, ciò che stupisce èvedere l’armonia che si è creata tra uomo e Natura: i pescatori della zo-na nutrono i pellicani durante l’inverno, e perciò non hanno più motivo di migrare: comportandosi così , l’uomo sta cercando in qualche modo di riparare i danni ormai arrecati.
Il ritorno è arduo, come pure terminare questa esperienza, unica e bellissima, come uno splendido sogno..
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Complimenti Sandra bellissime foto e bell’ articolo 😀
Grazie, grazie mille del gradito commento, Mario!
Veramente interessante
Grazie, mi fa proprio piacere, Taglionetto!!